Per la sua conformazione territoriale, sociale ed economica, la Città di Lugano oggi un territorio poliedrico e multipolare: una struttura urbana territorialmente estesa, articolata sul piano morfologico, funzionale ed identitario, caratterizzata da dinamiche particolari che richiedono una gestione e promozione attenta e virtuosa.
Il Quartiere è l’elemento aggregativo fondamentale presente a Lugano nelle sue molteplici forme.
Ogni Quartire è testimone visivo della propria storia, del proprio sviluppo e dalla propria struttura sociale ed economica.
L’espansione urbana ha portato un doppio sviluppo: da una parte l’agglomerato luganese ha progressivamente inglobato i sobborghi ed i villaggi periurbani e suburbani più vicini. Dall’altra il fenomeno aggregativo ha portato ad una città composta di quartieri urbani e villaggi (nuclei) più periferici.
La Città ha acquisito, nell’arco delle diverse aggregazioni politiche, territori e paesaggi vasti e Comuni eterogenei, spesso contraddistinti da una spiccata specifica identità, oltre a molti nuclei di notevole qualità e valenza storica, diversi dei quali classificati di importanza nazionale negli inventari federali.
Da nord a sud, a titolo esemplificativo, è possibile leggere questa eterogenea qualità e varietà del territorio: a partire dalla Valcolla, comprensorio dall’orografia complessa, contraddistinta da nuclei isolati di forte connotazione storica, inframmezzati da aree agricole e da boschi, fino alle pendici del Gazzirola; attraverso i quartieri della prima cintura urbana, come Davesco-Soragno e Cadro, meno compatti e formati da nuclei isolati e da aree d’espansione a bassa densità che diramano da questi ultimi lungo gli assi di traffico principali.
L’area centrale vede il nucleo storico non verso il lago, bensì rivolto verso l’interno, circondato da quartieri a impianto regolare risalenti dopo la prima metà dell’ottocento e dopo l’arrivo a Lugano della Ferrovia del Gottardo. Caratterizzata dall’alternarnza di edifici pubblici, palazzi di abitazione e strutture destinate al terziario, questa parte di territorio ha conosciuto un’espansione che parte dai confini delimitati dall’edilizia conventuale dell’antico borgo verso la campagna circostante nelle direzioni di Cassarate, Molino Nuovo, a monte della ferrovia nel quartiere di Besso e, successivamente, verso Viganello e Pregassona.
Il territorio a sud, è composto dall’area commerciale e industriale del Pian Scairolo, il cui forte sviluppo è strettamente connesso all’accessibilità regionale, nazionale e internazionale determinata dall’asse autostradale continentale.
Questa porzione di territorio è inoltre area di transizione verso i quartieri abitativi e i nuclei di Barbengo: un comprensorio nel quale si leggono nuovamente le dinamiche di sviluppo territoriale della prima cintura urbana, in questo caso più fortemente legate al lago.